Come aiutare un giocatore d’azzardo patologico: una guida per familiari e amici

Se sei in apprensione per le abitudini di gioco di una persona a te cara, speriamo davvero che troverai in questo articolo le risposte alle tue domande. Parleremo dei modi per identificare i segnali tipici della ludopatia, di come interagire con un giocatore (o giocatrice) problematico per aiutarlo e delle cose che puoi fare per proteggere te stesso e la tua famiglia.

Contenuti di questo articolo:

  1. I segnali che la persona a cui tieni è affetta da dipendenza dal gioco d’azzardo
  2. Come e perché alcuni giocatori sviluppano una dipendenza dal gioco d’azzardo
  3. Come rapportarsi con i giocatori patologici in relazione ai loro comportamenti
  4. Come aiutare una persona affetta da ludopatia
  5. Come proteggere te stesso e la tua famiglia

I segnali che la persona a cui tieni è affetta da dipendenza dal gioco d’azzardo

Ultimamente il tuo partner, un membro della tua famiglia o un tuo amico si comporta in modo sospetto e temi possa essere caduto in una dipendenza da gioco d’azzardo? È auspicabile che sia solo frutto della tua immaginazione, ma potrebbe non essere così. Tuttavia, prima di accusare chicchessia di qualcosa, dovresti innanzitutto valutare bene le tue preoccupazioni e la loro origine.

In questa sezione, abbiamo preparato per te tre elenchi di sintomi che possono aiutare a determinare se la persona a te cara sia affetta da dipendenza dal gioco d’azzardo. Prosegui nella lettura e verifica l’effettiva esistenza di uno o più di tali segnali per confermare o scacciare i tuoi sospetti.

Sintomi correlati al denaro

  • debito inspiegabile o denaro preso a prestito
  • denaro o beni che spariscono
  • molteplici finanziamenti, finanziamenti non onorati o preavvisi di distacco di utenze
  • scarsezza o assenza di cibo in casa
  • ripetuti casi di "smarrimenti" di denaro e/o del portafogli
  • smarrimento di documenti finanziari
  • carte di credito, conti bancari o prestiti segreti
  • grosse variazioni nelle abitudini di spesa

Sintomi sociali

  • sbalzi d’umore e/o scatti di rabbia incomprensibili
  • depressione
  • elusione dei contatti con amici e familiari
  • riduzione o eliminazione di vecchi hobby
  • lamentele da parte di familiari e amici circa l’atteggiamento introverso e il distacco emotivo della persona
  • elusione di eventi sociali e di occasioni d’incontro
  • tentativi di controllare e manipolare le persone per mezzo di minacce, menzogne o ricorso al carisma
  • eccessivo riserbo sulle proprie attività

Sintomi correlati al tempo

  • periodi di sparizione che la persona in questione non è in grado di giustificare in modo ragionevole
  • mancanza di tempo per le attività quotidiane
  • eccessivo ricorso ad assenze per malattia o ad assenze dal lavoro
  • tempo eccessivo trascorso a leggere o guardare contenuti sul gioco d’azzardo
  • impiego eccessivo di tempo per svolgere compiti elementari (ad esempio, recarsi al supermercato dietro l’angolo e mancare per due ore)
Nota: per saperne di più circa i sintomi della dipendenza da gioco d’azzardo in generale, consulta il nostro articolo riguardante sintomi e diagnosi del gioco d’azzardo patologico.

Come e perché alcuni giocatori sviluppano una dipendenza dal gioco d’azzardo

Leggendo i suddetti segnali di dipendenza dal gioco d’azzardo, potresti aver trovato diverse preoccupanti somiglianze con il comportamento di una persona a te cara. In casi come questi, è piuttosto comune avvertire un senso di confusione e incredulità: "Come potrebbe mai una persona a me cara diventare dipendente dal gioco d’azzardo? Come potrebbe mai rimanervi coinvolta?". Questi sono solo alcuni dei pensieri che potrebbero passarti per la testa in questo momento.

La verità è che nessuno pianifica a bella posta di diventare uno scommettitore affetto da ludopatia. La dipendenza è quasi impossibile da individuare nelle sue prime fasi: quando diventa evidente, ha già preso il sopravvento. Abbiamo un articolo che esamina molto più a fondo le cause del gioco d’azzardo patologico: lo puoi consultare qui. Comunque, per acquisire una comprensione almeno rudimentale del perché le persone possano essere logorate dalle proprie abitudini di gioco, ecco di seguito le quattro cause sottostanti la dipendenza dal gioco d’azzardo.

  1. La fortuna del principiante – Può capitare la (s)fortuna di vincere grosse somme all’inizio della "carriera" di giocatore. Il giocatore fortunato tornerà verosimilmente a scommettere più e più volte, sperando di assaporare il brivido di vincere ancora. Tuttavia, se subirà grosse perdite, ne risentirà probabilmente sul piano delle proprie (fino ad allora) sane abitudini di gioco e avviare così un percorso verso la dipendenza.
  2. Fuga dalla realtà – Se si lotta senza quartiere contro difficili situazioni esistenziali o emozioni negative, giocare d’azzardo può apparire come una scappatoia utile a lasciarsi tutto alle spalle. Il problema è che diventa facilissimo lasciarsi troppo andare. Le persone che indulgono al gioco d’azzardo possono iniziare a vedere in esso la risposta a tutti i problemi, ma ciò non gioca mai a loro favore.
  3. Isolamento sociale – Coloro che si sentono soli o isolati dagli altri possono iniziare a giocare d’azzardo solo per sentirsi parte di una comunità. Le smanie che spingono al gioco d’azzardo e che hanno origine nell’infelicità sono, in genere, quelle che più verosimilmente determinano lo sviluppo di abitudini di gioco malsane.
  4. Influenza genitoriale – Hai presente i pacchetti di sigarette con la scritta "I figli dei fumatori hanno più probabilità di cominciare a fumare"? Nel gioco d’azzardo non accade nulla di diverso. Se i bambini hanno un background familiare negativo, nel quale uno o entrambi i genitori giocano spesso d’azzardo, corrono un elevato rischio di ripeterne i comportamenti.

Prima di rapportarsi con chiunque abbia un comportamento patologico nel gioco d’azzardo, vi sono alcuni punti da considerare. Uno di tali punti è quali problemi o situazioni siano all’origine di un tale comportamento: cerca di mostrare empatia e di conoscere queste origini, prima di formulare qualsiasi giudizio.

Come rapportarsi con un giocatore patologico in relazione ai suoi comportamenti

Quindi, hai ragioni concrete di credere che una persona a te vicina abbia un problema con il gioco d’azzardo. Ritieni di comprendere l’origine del suo problema e intendi confrontarti con tale persona circa i suoi comportamenti. Ma prima di affrontare una tale discussione, bisogna fare un’altra cosa.

Prepararsi alla discussione

Accertati di essere in uno stato adeguato sul piano emotivo e mentale. La scoperta che una persona cara sia affetta da ludopatia può scatenare una moltitudine di emozioni: perdita di fiducia, paura, rabbia, frustrazione, confusione, impotenza, ecc.

Ma, per essere in grado di aiutare qualcuno, tu devi essere forte, in primis. Ci vorrà molto tempo per modificare i comportamenti della persona, quindi occorre agire in modo da proteggere se stessi e il benessere della propria famiglia e dei propri amici. Mantieni una routine sana: fai attività fisica, incontra gli amici, socializza e dedicati ai tuoi hobby.

Ricordati che lo scommettitore patologico non si comporta così per indispettirti o farti del male. Nessuno sceglie di diventare un giocatore problematico: al contrario, si è vittima delle circostanze. Il gioco d’azzardo patologico ha spesso inizio come un tentativo errato di tirar fuori se stessi o i propri familiari da una situazione finanziaria difficile.

Sedetevi e parlate

Una volta che ci si è preparati il più possibile, si può pensare a quando e dove svolgere il proprio intervento. Scegli un momento in cui la persona cara può intrattenere una conversazione seria e ha l’animo ben predisposto. Per quanto riguarda il luogo della conversazione, trovane uno che garantisca la privacy e nel quale entrambi possiate sentirvi calmi e al sicuro.

Non dimenticare che, malgrado queste precauzioni, i giocatori patologici possono reagire in molti modi diversi. Possono essere colti dall’ira, sentirsi rassicurati dal fatto di avere qualcuno con cui parlare, vergognarsi del proprio comportamento o anche provare a mentire per sfuggire alla situazione che si è creata con la conversazione. Tieni a mente queste possibili reazioni e sii pronto/a a gestirle.

Quando si è prossimi all’avvio della conversazione, vi sono alcune cose che consigliamo di fare e di non fare:

  • impegnati a spiegare l’impatto che il gioco d’azzardo sta avendo sulle persone cui si è legati affettivamente
  • impegnati a focalizzare gli aspetti positivi e le cose che possono essere fatte per migliorare la situazione
  • impegnati a illustrare i benefici derivanti dalla riduzione o anche dall’abbandono totale del gioco d’azzardo
  • impegnati a spiegare che stai facendo tutto questo perché hai a cuore quella persona
  • impegnati a utilizzare le parole che quella stessa persona utilizza quando parla del gioco d’azzardo, in modo che possa capire meglio le tue argomentazioni
  • Impegnati a essere del tutto disponibile ad ascoltare ciò che quella persona ha da dire
  • impegnati a chiedere "Fino a che punto devono peggiorare le cose, prima che tu veda tutto questo come un problema?"
  • impegnati a essere paziente
  • impegnati a non incolpare questa persona o a bollarla come un problema
  • impegnati a non farle la paternale: se la tratti con superiorità, non ti ascolterà più
  • impegnati a non dirle cosa tu faresti al suo posto, a meno che tu non abbia già risolto una tuo problema di dipendenza
  • impegnati a non dirle cosa fare; al contrario, raggiungete insieme una conclusione

Nel corso della conversazione, è verosimile deviare un po’ dal percorso previsto, ma vi sono quattro punti ben precisi da affrontare:

1. Spiega come ti senti

Spiega alla persona quali sono i cambiamenti che hai notato nel suo comportamento, i motivi della tua preoccupazione e come tutto questo ti fa sentire.

2. Ascolta quello che ha da dire

Da’ alla persona tutto il tempo necessario perché possa condividere il proprio punto di vista con te. Non interrompere fino a quando non ha finito. A questo punto, puoi chiedere di riflettere sulle sue abitudini di gioco e, in particolare, se lo considera o meno un problema.

Se non lo vede come un problema, puoi suggerire di sottoporsi a un test in grado di individuare la sua ludopatia. Abbiamo stilato un articolo interamente incentrato sulla diagnosi del gioco d’azzardo patologico. Contiene molte informazioni utili, il questionario della Gamblers Anonymous e altre forme di diagnosi del gioco d’azzardo patologico.

3. Chiedi la sua opinione

Chiedi cosa farebbe se fosse al tuo posto e quale creda debba essere la successiva linea di condotta. Se la conversazione dovesse in qualunque momento surriscaldarsi e iniziare a trasformarsi in una lite, interrompila immediatamente. Concordate di riprenderla successivamente, per dare a entrambi il tempo di calmarvi.

4. Incoraggia la persona a iniziare una riflessione sui modi per affrontare il problema

Discuti i potenziali approcci che potrebbe intraprendere. Puoi anche consigliare alcune risorse utili, in modo che possa effettuare delle ricerche autonomamente prima di prendere una decisione. A questo punto, potresti trovare utile il nostro articolo su come superare il gioco d’azzardo patologico.

Come aiutare una persona affetta da ludopatia

Quando si tratta di riabilitare una persona dipendente dal gioco d’azzardo, non esiste la soluzione buona per tutte le stagioni. Hai sempre a disposizione diverse opzioni, che tratteremo in questa parte dell’articolo. Un particolare approccio può funzionare bene per una persona e non essere adatto a un’altra: non vi è un modo sicuro per determinare immediatamente quale degli approcci possibili sia quello adatto alla persona a te cara.

Per cominciare, lascia che sia il giocatore patologico a scegliere quale approccio provare. Monitora i suoi progressi e, se la situazione non dovesse migliorare, prova un approccio diverso. Ci vuole del tempo per ristabilirsi da una dipendenza: devi quindi armarti di pazienza e di disponibilità ad aiutare.

1. Lasciare che il giocatore gestisca personalmente il suo caso

È sempre possibile che la persona a te cara non desideri alcun aiuto da parte tua. Sebbene sia vero che pochissime persone riescono a riprendersi da questa dipendenza da sole, dovresti comunque rispettare la sua decisione. Dopotutto, l’esperienza personale parla più forte delle parole.

Nel caso in cui dovesse scegliere questa opzione, ti consigliamo di verificare spesso i suoi progressi e intrattenere conversazioni a intervalli regolari circa l’andamento della sua esperienza. Stabilisci una data o un intervallo di tempo (ad esempio, una periodicità mensile) per incontrarsi e rivalutare la situazione. Se non vedi alcun miglioramento, considera l’opportunità di passare a un approccio alternativo.

Nota: assicurati di offrire molte utili risorse durante il percorso. Per chi è agli inizi, la sezione "Gioco d’azzardo responsabile e supporto per i giocatori con problemi di dipendenza" del nostro sito web contiene numerosi articoli e link utili.

2. Lavorare assieme

Lavorare assieme ai giocatori patologici è un modo eccellente di andare avanti verso la loro eventuale riabilitazione. Tuttavia, non bisogna confondere il "lavorare assieme" con il "lavorare per loro". Devi porre limiti ben definiti sulla quantità e sugli strumenti d’aiuto che desideri offrire. Non farlo a scapito della tua salute fisica e mentale e neppure della tua stabilità finanziaria.

Abbiamo predisposto diversi suggerimenti sulle cose che puoi fare per aiutarli: scegli i suggerimenti che ti sembrano corretti e utilizzali.

Gestione delle risorse finanziarie

  • fissa un limite massimo - giornaliero, settimanale o mensile - alla spesa per il gioco d’azzardo
  • aiuta il giocatore patologico a impostare un budget generale e l’addebito diretto delle bollette
  • valuta ogni maniera di limitare il suo accesso al denaro per le spese non essenziali
  • sorveglia l’uso delle sue carte di credito e di debito per un lasso di tempo prefissato
  • se ti chiede un prestito, valuta di pagare tu le sue bollette e i suoi debiti ma, in ogni caso, assicurati che ti ripaghi tutta la somma e senza ritardi

Socializzazione e tempo libero

ridurre gli esborsi per le scommesse può aumentare la disponibilità di tempo libero per il giocatore, ma la noia è un vero pericolo in queste circostanze in quanto, non essendoci null’altro con cui divertirsi, la compulsione a giocare d’azzardo può avere la meglio. Alcuni suggerimenti:

  • passare del tempo con lui e svolgere attività divertenti
  • farlo ricongiungere con la famiglia e gli amici, per costruire una sana struttura di supporto

Stabilire nuove regole domestiche

Queste regole sono più facili da fare rispettare se vivi sotto lo stesso tetto con la persona da aiutare. Assicurati non solo di fissare le regole, ma anche di raggiungere un accordo sulle conseguenze di eventuali violazioni. Ecco alcuni suggerimenti:

  • assicurati che la persona riveli tutti i suoi debiti ed esamina regolarmente ogni documento finanziario, per verificare che non vengano contratti altri debiti
  • non tirare mai il giocatore fuori dai suoi debiti di gioco
  • limita il suo accesso alle tue finanze, al contante e alle carte
  • gestisci tutte le sue finanze per un periodo prestabilito di tempo
  • se lo ritieni giusto e necessario, valuta di far leva sulla vostra relazione, imponendo che per la prosecuzione della stessa sia imprescindibile la sua rinuncia alle cattive abitudini

3. Ricercare un aiuto professionale

Talvolta, il gioco d’azzardo può fare presa in modo così potente sulla vita di un individuo che nessuno può porvi rimedio. Questo è il momento in cui bisogna far ricorso ai professionisti. Il nostro sito contempla un elenco di centri di assistenza per i giocatori d’azzardo patologici, nel quale sono presenti opzioni nazionali e internazionali.

Se ti rendi conto di avere esaurito le possibilità di aiutare la persona cara, ti consigliamo caldamente di ricorrere ai gruppi di supporto per giocatori d’azzardo patologici o a ogni assistenza di livello professionale a tua disposizione. Molti gruppi di supporto e aiuti offerti da altri giocatori esperti in materia sono del tutto gratuiti. Sebbene psicologi e centri di assistenza possano talora essere costosi, nessun prezzo è troppo alto per la salute e la tutela delle persone care.

Come proteggere te stesso e la tua famiglia

Aiutare una persona cara, vittima del gioco d’azzardo, non deve avvenire a scapito della tua salute fisica, mentale e finanziaria, né di quella della tua famiglia.

Proteggere la tua salute mentale e fisica

Avere a che fare con il gioco d’azzardo patologico rappresenta un’esperienza molto sfibrante, sia mentalmente che fisicamente, anche quando non ne sei la vittima diretta. Per proteggere il tuo benessere e quello dei tuoi familiari, vi sono determinati passi da intraprendere.

Per aiutare a mitigare gli effetti stressanti del gioco d’azzardo patologico, assicurati di seguire una routine: una dieta salutare, dormire a orari fissi e un’attività fisica regolare non solo ti aiuteranno a distrarti dai problemi, ma determineranno anche il rilascio di dopamina, utile a conseguire l’equilibrio psicofisico.

Divertiti con hobby e attività che ti danno piacere. Non consentire ai tuoi problemi di assediarti in modo asfissiante: non sarà d’aiuto a nessuno.

Socializza e confidati con i tuoi familiari e amici: talvolta è indispensabile chiudere il rubinetto delle preoccupazioni. Parla con le persone di cui ti fidi. Scarica emozioni e turbamenti.. Parla in modo chiaro e non nascondere nulla, altrimenti questo problema ti soffocherà.

Come decidere con chi confidarsi

Ovviamente, l’idea di rivelare a qualcuno i problemi di una persona cara può essere preoccupante, in quanto può sembrare di agire alle sue spalle. Naturalmente, la persona affetta da dipendenza dovrebbe avere la libertà di scegliere chi mettere al corrente della sua crisi e dovreste discuterne insieme prima che tu decida di parlarne con chicchessia.

Tuttavia, se la persona cara dovesse disconoscere il suo problema, potresti non avere altra scelta se non quella di parlarne senza il suo consenso. Prima di farlo, comunque, valuta attentamente i benefici e i potenziali rischi: basa la tua decisione su questo.

Se ti senti minacciato fisicamente

Talvolta, un giocatore compulsivo può esplodere in violenti scatti d’ira, verbali o fisici. Sebbene possa essere difficile e sembrare una forma di tradimento, devi allontanarti da tale persona il più presto possibile

e approntare un piano di fuga per il peggiore dei casi. Procurati i recapiti dei centri di assistenza telefonica e trova rifugi nei tuoi dintorni, da utilizzare in caso di necessità. Inoltre, potresti volere considerare un’eventuale assistenza legale: non si sa mai come una determinata situazione possa svilupparsi.

Proteggere le tue risorse finanziarie

La dipendenza dal gioco d’azzardo è come un buco nero, che inghiotte ogni disponibilità finanziaria e svuota i portafogli, i conti bancari e i risparmi delle persone. Un tale effetto non si ferma al livello dei giocatori, ben potendosi estendere a familiari, amici e soci in affari. Pertanto, se non vuoi mettere a repentaglio i tuoi stessi mezzi di sostentamento, devi valutare l’assunzione di alcune misure preventive.

Per prima cosa, devi evitare ogni forma di prestito o di copertura dei debiti del giocatore patologico. Se lo hai già fatto in passato, rimproverartelo non sarà d’aiuto per nessuno, ma non ripetere l’errore. Altri comportamenti sani consistono nel non prestare la propria carta di credito a un giocatore patologico, non rivelargli i relativi codici di utilizzo e non lasciare incustoditi questi oggetti in giro per la casa.

Riesamina i tuoi accordi sul piano finanziario con la persona in questione. Se si tratta del tuo coniuge o di un altro familiare, potresti condividere con questa persona una carta di credito, oppure avere un conto bancario cointestato. La cosa migliore è valutare attentamente tali accordi e considerare l’opportunità di cambiarli, almeno temporaneamente. Se te la senti, potresti provare a gestire in prima persona tutte le finanze di questa persona. Se invece non puoi o non vuoi farlo, pensa all’opportunità di ritirarti da ogni eventuale conto cointestato e richiedere carte di credito solo a tuo nome.

Evita qualsiasi debito e un cattivo merito creditizio. La pianificazione delle spese e la fissazione di tetti di spesa non sono mai esperienze piacevoli, ma talvolta sono necessarie. Spiega ai tuoi familiari che potrebbe rivelarsi indispensabile tirare la cinghia per un certo lasso di tempo. Controlla la tua cronologia delle spese ed elimina quelle non necessarie. Stila un budget settimanale o mensile e concedi delle diarie ai tuoi familiari per il periodo considerato. Non dimenticare di fissare le priorità dei bisogni e di pagare in tempo i tuoi debiti. Puoi impostare addebiti automatizzati per pagare le bollette, i finanziamenti o altre spese a scadenza periodica.

Non cacciarti in guai giudiziari. Per quanto un’eventualità del genere possa sembrare poco verosimile, non si è mai veramente ben preparati. Le situazioni in cui la dipendenza svolge un ruolo rilevante possono spesso sfuggire di mano rapidamente e inaspettatamente.

Pertanto, per ogni eventualità, tieni traccia di tutte le tue disponibilità e dei movimenti: patrimonio, spese, reddito, contributi, regali, ecc. Un’altra buona idea è di fotografare e conservare in un luogo sicuro le copie di tutti i documenti importanti, quali titoli di proprietà immobiliari, certificati di matrimonio e di nascita, e così via. Evita di firmare qualsiasi documento che non ti sia chiaro o contratti che sai già non potrai onorare.

Se ti sembra che tutto questo ecceda le tue capacità di gestione, puoi sempre ricorrere all’aiuto di un consulente finanziario, che potrà aiutarti a organizzare quanto necessario e proteggere le disponibilità finanziarie della tua famiglia.

I consulenti possono aiutarti a parlare con la tua banca e a evitare ipoteche che sulla tua abitazione. Se hai molti debiti, un consulente può indicarti quali debiti siano da considerarsi prioritari e aiutarti a rinegoziare i termini di pagamento con banche e istituti creditizi. In caso di bisogno, il consulente può anche assisterti nelle procedure connesse a un’eventuale bancarotta.

Conseguenze negative del gioco d’azzardo patologico sui minori

I problemi legati al gioco d’azzardo dei genitori possono avere un impatto elevatissimo sui figli. I figli di scommettitori patologici hanno probabilità più alte di seguire le orme dei genitori e di sviluppare loro stessi una dipendenza. Sono anche più proni a sperimentare sentimenti di isolamento, rabbia e depressione.

Nei casi più gravi, i minori possono diventare vittime di problemi esistenziali veri e propri. In una famiglia con disponibilità finanziarie precarie, i bambini potrebbero non avere cibo a sufficienza e soffrire di malnutrizione; inoltre, i genitori potrebbero non riuscire ad affrontare le spese di acquisto di abbigliamento e calzature per loro. Anche i loro studi e le loro attività del tempo libero, verosimilmente, risentiranno della situazione domestica.

I figli dei giocatori patologici sono spesso obbligati a crescere più in fretta della maggioranza degli altri. Si fanno carico delle responsabilità, tipiche dell’età adulta, dei loro genitori: ad esempio, il prendersi cura di fratelli e sorelle più piccoli. Potrebbero essere costretti a essere testimoni di liti e violenza domestica, per non parlare di una possibile crisi coniugale e della potenziale, conseguente privazione del nido familiare.

Come proteggere i minori provenienti da famiglie con problematiche di gioco d’azzardo

I minori che vengono a trovarsi in siffatte situazioni, proprio come avviene con gli adulti, hanno bisogno di esprimere le proprie emozioni e di parlare della propria condizione. Siediti con loro e permetti loro di esprimersi liberamente.

Potrebbero in qualche misura sentirsi colpevoli per quello che sta avvenendo nelle loro famiglie. Elimina questi pensieri alla radice e rassicurali sul fatto che non sono loro a dover essere biasimati. Quando parli con loro, non incolpare il loro familiare di essere un giocatore patologico: potrebbe generare molta confusione in un minore. Separa la persona dal comportamento e critica soltanto il comportamento.

Fa’ in modo che i bambini siano impegnati in attività che mantengano la loro mente libera dai problemi. Risulta opportuno anche coinvolgerli nelle attività della loro famiglia, allo scopo di prevenire la dissoluzione dei legami familiari. Se possibile, meglio non coinvolgerli troppo nella risoluzione dei problemi con i quali la loro famiglia si sta confrontando. Dopotutto, i bambini hanno il diritto di essere bambini.

In conclusione, aiutare una persona cara affetta da dipendenza dal gioco d’azzardo è un compito difficile, ma non impossibile da svolgere. Speriamo sinceramente che tu abbia trovato qualcosa di utile in questo articolo e che i tuoi familiari e amici possano recuperare uno stile di vita sano.

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